Quello stipite di pietra non esiste più. E non esiste più neppure la tua macelleria, in corso Umberto, a Meleto. Ma il fischio che facevi per chiamare la nonna, quello strano sibilo che sembrava quello di un vecchio rapace, per farla affacciare alla finestra, mentre tu eri in strada, quello sembra di sentirlo ancora, insieme ai tuoi occhi. I tuoi occhi addosso. I tuoi occhi che oggi sono i nostri, nonno. E questa, alcuni, la chiamano immortalità.